Richard Seewald und das Tessin
14.05.2016 - 31.07.2016
Gestehe, dass ich glücklich bin (Confesso di essere felice) è il titolo di un libro illustrato che Richard Seewald (1889-1976), artista e scrittore di origine tedesca, dedica alla sua patria elettiva: il Canton Ticino. Insieme a Uli Trotsch, che sposerà nel 1911, visita una prima volta Ascona nel 1910, soggiorna nei pressi di Arcegno tra il 1914 e il 1915 e si stabilisce definitivamente a Ronco sopra Ascona nel 1931. Nomen est omen, è la presenza del lago e del bosco ad attirarlo in quello che considera il centro dell'Europa, dove Brueghel saluta Virgilio e dove entra in contatto con la colonia artistica asconese.
Abbandonati gli studi di architettura a Monaco di Baviera per dedicarsi all'arte, Seewald esordisce come disegnatore. Tiene la sua prima mostra personale nella rinomata Galleria Thannhauser di Monaco (1911), partecipa al Salon d'automne a Parigi (1912) e all'Erster Deutscher Herbstsalon di Herwarth Walden a Berlino (1913). Si dedica anche all'insegnamento: dal 1924 al 1931 alla Kölner Werkschule e dal 1954 al 1958 all'Accademia di belle arti a Monaco.
Fin dagli esordi Seewald sviluppa una propria cifra stilistica che si nutre di arte fauve ed espressionista. Verso la metà degli anni Venti le sue opere - principalmente paesaggi e ritratti - rivelano un'affinità con la nuova oggettività e il realismo magico, come testimonia il dipinto Ascona, il lago d'inverno (1927). Dopo la conversione al cattolicesimo nel 1929, esegue pitture murali, vetrate e mosaici per chiese in Svizzera e in Germania. Persona colta, Seewald ha pure svolto un'intensa attività come illustratore, sia per i suoi numerosi romanzi autobiografici e racconti di viaggio, sia per opere letterarie da Goethe ad Andersen. Per il Teatro delle Marionette di Ascona ha inoltre scritto tre commedie e realizzato le scenografie.
Scarica il prospetto informativo in formato PDF
Orari di apertura:
Me - Do 15.00 - 18.00
o su richiesta telefonica (tel. 091 791 19 82)
Entrata libera
Maggiori informazioni: www.rolfgerard.com.